La visita di Stato di Emmanuel Macron a Hà Nội rilancia il Partenariato Strategico Globale fra Vietnam e Francia, dando impulso alla cooperazione in materia di difesa, energia nucleare, innovazione tecnologica, sanità, cultura e cambiamento climatico.
La visita di Stato del Presidente francese Emmanuel Macron in Vietnam, avvenuta dal 25 al 27 maggio, ha rappresentato un nuovo momento di significativa importanza nelle relazioni bilaterali, confermando la piena operatività del Partenariato Strategico Globale, istituito lo scorso ottobre durante la visita in Francia del Segretario Generale Tô Lâm. A undici anni dall’ultima visita di un capo di Stato francese, Macron ha voluto sottolineare l’importanza che Parigi attribuisce alla collaborazione con Hà Nội, scegliendo il Vietnam come prima tappa del suo tour nel sud‑est asiatico. Questo viaggio non è stato soltanto un gesto di cortesia diplomatica, ma un chiaro segnale della volontà delle due parti di consolidare e ampliare la cooperazione in tutti i settori, dai tradizionali scambi culturali e politici all’innovazione tecnologica e alla gestione delle sfide globali.
Il programma ufficiale ha avuto inizio con la cerimonia di accoglienza all’aeroporto di Nội Bài, nei pressi della capitale, e successivamente Macron e la signora Brigitte Macron hanno incontrato i massimi vertici dello Stato e del Partito vietnamiti, compresi il Presidente Lương Cường, il Segretario Generale Tô Lâm e il Primo Ministro Phạm Minh Chính. Il Presidente Cường, in particolare, nel dare il benvenuto al capo di Stato francese, ha rimarcato l’importanza di questa visita: «La presenza del Presidente Macron in Vietnam testimonia la ferma determinazione di entrambi i Paesi a elevare ulteriormente le nostre relazioni, consolidando la fiducia strategica e traducendo in azioni concrete i risultati già ottenuti». A sua volta, Macron ha espresso «profonda gratitudine per l’accoglienza calorosa»: la sua scelta di iniziare il viaggio da Hà Nội, ha spiegato, «riflette il ruolo centrale che attribuiamo al Vietnam nella nostra politica per l’Indo‑Pacifico».
Nel corso dei colloqui ufficiali al Palazzo presidenziale, i due capi di Stato hanno firmato e testimoniato lo scambio di oltre dieci documenti di cooperazione in settori chiave. La difesa e la sicurezza, fulcro del partenariato strategico, sono state inoltre al centro del dialogo tra il Ministro della Difesa vietnamita, il Generale Phan Văn Giang, e il collega francese Sébastien Lecornu. Il Generale Giang ha sottolineato come «la cooperazione militare tra Vietnam e Francia si sia già sviluppata con successo in ambiti quali l’addestramento congiunto, il contributo alle missioni di pace ONU e lo sviluppo di industrie della difesa». Dal canto suo, Lecornu ha ribadito l’impegno francese a «espandere gli scambi di informazioni strategiche e a sostenere la formazione dei nostri rispettivi ufficiali», indicando la piena volontà di realizzare nuovi programmi congiunti nel campo della cybersicurezza e del contrasto al terrorismo.
Sul fronte economico e commerciale, i due presidenti hanno concordato sulla necessità di sfruttare appieno le opportunità offerte dall’Accordo di Libero Scambio UE–Vietnam (EVFTA) e sull’importanza di rimuovere il “cartellino giallo” della Commissione Europea, che ostacola le esportazioni ittiche vietnamite. Il Presidente Macron ha confermato che la Francia solleciterà Bruxelles a revocare il provvedimento, in modo da favorire il raddoppio del volume commerciale bilaterale, già salito a oltre 5,4 miliardi di dollari nel 2024. In più, entrambi i capi di Stato hanno discusso del rapido perfezionamento dell’Accordo UE–Vietnam di Protezione degli Investimenti (EVIPA), il cui obiettivo è tutelare ulteriormente le imprese francesi ed europee impegnate in progetti infrastrutturali, energetici e tecnologici in Vietnam.
Un settore strategico che ha catturato l’attenzione delle parti è stato quello energetico, in particolare l’energia nucleare, sulla quale il Vietnam sta puntando per la sua conversione energetica. Il Presidente francese ha ribadito la leadership di Parigi nel campo dell’atomo civile, proponendo «la firma di un accordo di cooperazione per la costruzione di centrali nucleari e per la sicurezza radiologica, basato sulle tecnologie più avanzate e sul rispetto dei rigidi standard internazionali». Il Vietnam, che ha inserito la realizzazione di centrali nucleari tra le sue priorità energetiche, ha accolto con favore questa prospettiva, vedendola come un’opportunità per diversificare il proprio mix energetico e ridurre le emissioni di CO₂.
La scienza e la tecnologia sono state un’altra area di profonda intesa. Durante un incontro con ricercatori e studenti presso l’Università Vietnam-Francia di Hà Nội, Macron ha sottolineato il valore delle collaborazioni accademiche e delle reti di startup innovative: «Vogliamo connettere i nostri ecosistemi per generare sinergie in campi quali l’intelligenza artificiale, i semiconduttori e la biomedicina», ha affermato il Presidente francese. Da parte vietnamita, il Ministro della Scienza e della Tecnologia Bùi Thế Duy ha sottolineato che «la condivisione delle competenze e la co‑creazione di progetti di ricerca e sviluppo costituiranno i pilastri del partenariato tecnologico». A tal proposito, è stato siglato un Memorandum d’intesa per la costituzione di un centro congiunto di ricerca nucleare e di un programma di scambio per dottorandi e post‑doc, a conferma della volontà di investire nel capitale umano.
L’istruzione e la formazione hanno incontrato l’interesse di entrambi i leader. Macron ha incontrato gli studenti del programma PFIEV (Excellent Engineer Training Programme), sottolineando come «i giovani rappresentino il futuro del legame culturale e scientifico tra le nostre Nazioni». In quest’ambito, il Vietnam ha rafforzato i protocolli per aumentare il numero di borse di studio destinate a studenti vietnamiti in Francia, manifestando l’intenzione di diffondere la lingua e la cultura francese attraverso nuovi centri di formazione.
Il settore sanitario ha ricevuto uno slancio ulteriore grazie all’accordo tra il Vietnam Vaccine Joint Stock Company (VNVC) e il colosso farmaceutico francese Sanofi, volto a insediare in Vietnam linee produttive di vaccini. Macron ha definito questa partnership «un esempio di come la solidarietà medica possa tradursi in innovazione e sicurezza sociale», mentre il Presidente Cường ha ringraziato «per la fiducia nella capacità del Vietnam di sviluppare filiere farmaceutiche ad alto valore aggiunto».
Sul piano culturale, le due capitali hanno già avviato scambi intensi: la Francia sosterrà il prossimo Festival della Fotografia di Hà Nội e promuoverà nuove “Giornate della Cultura Vietnamita” in diverse città transalpine. Macron ha ricordato come «l’arte e la cultura siano ponti imprescindibili per l’incontro tra i nostri popoli».
Infine, i due Presidenti hanno affrontato congiuntamente grandi temi globali quali la lotta ai cambiamenti climatici, la tutela della biodiversità marina e la promozione del multilateralismo. In particolare, Macron ha invitato il Vietnam a partecipare attivamente alla Conferenza ONU degli Oceani di Nizza, sottolineando «l’urgenza di unire le forze per preservare i nostri mari». Il Presidente Cường ha assicurato il pieno impegno vietnamita, ribadendo la politica dei “quattro no” in ambito militare e la ferma adesione al diritto internazionale, in particolare alla Convenzione UNCLOS del 1982.
Possiamo dunque affermare che il viaggio di Macron si è chiuso con un bilancio estremamente positivo. Come ha dichiarato lo stesso Presidente francese, «questa visita conferma che Vietnam e Francia non sono più semplici partner, ma compagni di strada nelle sfide del XXI secolo». Per il Vietnam, l’evento ha sancito che «il Partenariato Strategico Globale non è una formula vuota, ma un impegno concreto a progettare insieme un futuro di prosperità, innovazione e pace». L’insieme degli accordi firmati e delle intese sancite getta le basi per una collaborazione duratura, capace di rispondere alle esigenze delle rispettive società e di contribuire positivamente allo sviluppo regionale e mondiale.