di Enrico OLIARI
28 febbraio allo Studio ovale si è potuto assistere a una cosa ampiamente prevista. Perché, al di là dei ridicoli post alla “slava ukraini” di gente che fino a ieri sapeva solo che esisteva una terra da cui venivano badanti, oligarchi mafiosi e mignotte, questa guerra è iniziata nel 2014. Quello che si può rimproverare a Donald Trump è che la guerra l’hanno voluta gli Usa per le lobby dei produttori di armi e di gas, e ora piantano in asso il loro burattino. Bastava rispettare gli accordi, le minoranze etniche, invece di chiudere i giornali in lingua russa, mettere fuori legge 11 partiti di opposizione (espulsi dal Parlamento), chiudere le scuole in lingua russa (come i fascisti in Alto Adige nel 1920) ed evitare di allargare un’alleanza di guerra (Nato) ai 1536 km di confine della Russia, per evitare la guerra.
Invece l’hanno voluta, e a spese nostre. Ora portiamo le spese militari al 2.50 del Pil, altre decine di miliardi sottratti alla spesa sociale, e noi cornuti e mazziati per un dittatore di uno dei paesi più corrotti in Europa in lotta contro un dittatore di uno dei paesi più corrotti in Europa.
Gli “slava ukraini de noiarti” vanno dietro alla vulgata di media finanziati dai governi, che raccontano le favole sulla democrazia, ma manco sanno cosa sia l’Osce, figurarsi i rapporti che dal 2015 denunciavano le stragi di massa nel Donbass ad opera dei battaglioni dichiaratamente nazisti. Non lo pretendo, tutti sono a seconda delle occasioni politologi, ucrainologi, russologi ecc.
Tuttavia Trump ha tolto la maschera, all’America come all’Ue come all’Ucraina. E improvvisamente ci si ritrova una spesa militare alle stelle, ampiamente giustificata da un’Europa che ha tradito la sua genetica pacifista. Trump, Putin, Zelensky, von der Leyen… facce della stessa medaglia. Quindi per favore, basta ipocrisia. Intanto la bolletta del gas è alle stelle, le famiglie arrancano, le aziende chiudono. Non preoccuparci, qualcuno si sta sfregando le mani.
E’ tuttavia possibile affermare che sia finita? Era il 2008 quando al vertice Nato di Bucarest vennero stabilite le adesioni di Ucraina, Moldavia e Georgia. Guarda caso, la Georgia… che i “slava ukraini” vogliono pure in Ue, senza considerare che si trova in Asia. Prepariamoci a un’altra guerra: la colpa è sempre degli altri.