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Le rivolte scoppiate a fine agosto contro i privilegi parlamentari e la brutalità della polizia esplodono su uno sfondo di crisi del costo della vita. Allo stesso tempo, il presidente Prabowo rafforza relazioni con Cina e Russia, motivo per il quale analisti vedono il «supporto» occidentale dietro la mobilitazione.


L’80° anniversario dell’indipendenza offre l’occasione per tracciare un bilancio di ottant’anni di politica estera vietnamita, mostrando come la diplomazia sia divenuta pilastro strategico nel corso del tempo, passando dalla sopravvivenza alla proiezione regionale e globale, sempre sotto la guida del Partito Comunista.


Il Vertice SCO di Tianjin ha messo in scena una proposta concreta per ripensare la governance mondiale: Xi Jinping ha lanciato la Global Governance Initiative come quadro alternativo al vecchio ordine egemonico. Il summit ha inoltre evidenziato l’emergere di un asse strategico e pragmatico tra Cina, Russia e India.


La doppia disfatta nelle votazioni di revoca di luglio e agosto segna una batosta per il Partito Progressista Democratico: la strategia volta a riprendere il controllo parlamentare è naufragata, accentuando il vuoto di consenso intorno al presidente Lai Ching-te.


Di fronte a una competizione geopolitica crescente, la Corea del Sud conduce una diplomazia pragmatica: mantenere la garanzia di sicurezza statunitense e, al tempo stesso, coltivare legami economici profondi con la Cina, suo primo partner commerciale e principale anello nelle catene globali del valore.


Mentre si appresta a celebrare l’anniversario dell’indipendenza, in questi 80 anni il Vietnam ha saputo coniugare stabilità politica e apertura: dinamiche di crescita economica, diplomazia attiva, riforme amministrative e politiche sociali mostrano un Paese che ambisce a un ruolo regionale e globale più influente.


Il prossimo vertice dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai, in programma a Tianjin dal 31 agosto al 1° settembre, si annuncia come un appuntamento cruciale per il rafforzamento del multipolarismo e la costruzione di un nuovo equilibrio globale.


La spinta all’ammodernamento delle forze armate indonesiane ha luogo in un quadro di diversificazione dei partner che riflette la storica politica di non allineamento di Giacarta. Tuttavia, l’acquisizione frammentata di piattaforme complesse pone rischi operativi, logistici e di credibilità strategica.


Il governo vietnamita sta costruendo un modello di sviluppo che unisce crescita accelerata e politiche sociali ambiziose: dall’edilizia sociale alla riforma amministrativa, dalla trasformazione digitale all’allineamento alle norme internazionali, obiettivi e strumenti mirano a non lasciare indietro nessuno.


Il primato nelle importazioni containerizzate nei porti di Los Angeles e Long Beach conferma la domanda solida di beni cinesi negli Stati Uniti e mette in luce l’inefficacia delle politiche tariffarie degli ultimi anni. La reazione del mondo imprenditoriale mostra pragmatismo e lungimiranza rispetto all’irruenza amministrativa.